Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui

ISIS incita i miliziani "Uccidete gli ebrei in ogni modo"

 

 

 

ISIS incita i miliziani " uccidere gli ebrei in ogni modo"

 

Lo Stato islamico ha pubblicato sui propri canali un video in cui invita tutti i musulmani a "riportare il terrore su Israele attraverso esplosioni, incendi e accoltellamenti" e a "uccidere gli ebrei in ogni modo possibile". Nel video della durata di dieci minuti, pubblicato dall'agenzia Al Khayr che fa parte della rete mediatica dell'Isis, vengono mostrati scene di attacchi da parte di Israele ai danni dei palestinesi accusando gli ebrei di essere "capo della rovina e dell'uccisione di musulmani in ogni luogo". Un narratore incita dunque i propri seguaci a ribellarsi e reagire con la violenza. "Con loro non valgono accordi, negoziati, incontri o trattati: loro sono il male"

"Quale modo migliore per avvicinarsi ad Allah se non uccidendo un ebreo. Alzati e uccidilo, con l'accoltellamento, o con il veleno, oppure investendolo con l'auto. Mettete le bombe nelle loro piazze e incendiate le loro case". Il messaggio finale: "Entreremo a Gerusalemme e vi uccideremo nel peggiore dei modi".

 

A Gerusalemme e nei Territori la tensione è altissima e il presidente palestinese Abu Mazen è volato stamani dal re giordano Abdallah II. In risposta all’Autorità Palestinese che ha chiesto una giornata di proteste, migliaia di palestinesi sono scesi in strada a Gerusalemme, nelle principali città della Cisgiordania e al confine con Gaza. Ci sono state proteste nella Città Vecchia. A Gaza e in Cisgiordania si registrano scontri. Da fonti mediche si ha notizia di 114 palestinesi feriti da armi da fuoco, o intossicati da gas lacrimogeni o contusi da proiettili rivestiti di gomma.

 

Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha invitato i palestinesi a cominciare da domani la terza Intifada. «Domani venerdì 8 dicembre sarà il giorno dell’ira e l’inizio di una nuova intifada chiamata `la liberazione di Gerusalemme´»,

Dopo le minacce di Hamas, l'esercito israeliano ha immediatamente rafforzato la presenza di truppe in Cisgiordania. Secondo il Jerusalem Post, sarebbero già stati schierati alcuni battaglioni accelerando così la raccolta di notizie di intelligence. Altre truppe sono state messe in allerta in vista di eventuali, ulteriori sviluppi. Alcuni scontri sono già esplosi nel quartiere di Bab al-Zawiya, nel centro di Hebron