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Stonehenge,la storia dei cerchi neolitici

Stonehenge,la storia dei cerchi neolitici

 

Stonehenge è sicuramente uno dei luoghi più enigmatici,misteriosi e affascinanti,che popolano il nostro pianeta.

Purtroppo, ad oggi,nessun documento scritto è mai stato trovato che aiutasse a diradare la nebbia che avvolge il mistero di Stonehenge. Gli unici riferimenti letterari sono contenuti nei cicli cavallereschi medioevali, dal folklore e nella leggenda di Re Artù e dei  cavalieri della tavola rotonda.

Fra tutte le testimonianze del passato, quelle che da sempre hanno maggiormente attirato l’attenzione dei ricercatori e spesso colpito la fantasia popolare, sono i monumenti megalitici (il termine viene dal greco: mega = grande e litos = pietra)

Stonehenge (pietra sospesa, da stone, pietra, ed henge, che deriva da hang, sospendere: in riferimento agli architravi) è un sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury.Oggi il circolo di Stonehenge è composto da 93 pietre e da molti secoli probabilmente si trova più o meno nelle stesse condizioni: è stato infatti abbandonato più o meno nel 1600 a.C., più di 3500 anni fa. Il primo circolo di pietre è stato invece posato probabilmente nel 3000 a.C. Le pietre verticali che formano il monumento vero e proprio – e che sono alte fino a 4 metri e mezzo – sono però state innalzate nel 2500 a.C. Da quel momento fino al 1600 sono state attestate varie fasi di costruzione.

Stonehenge non avrebbe bisogno di presentazioni, visto che probabilmente è il più famoso monumento preistorico del mondo. Dichiarato sito del Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO assieme ad Avebury e agli altri complessi simili presenti nella regione, esso è entrato da decenni nell'immaginario collettivo.

Naturalmente sussiste ancora il mistero sullo scopo della sua costruzione.

 

Nel XII secolo Goffredo di Monmouth scriveva che a costruirlo era stata una tribù di giganti, e a trasportarlo in Inghilterra da Mago Merlino,personaggio mitologico del ciclo arturiano

Nella zona di Stonhenge abbondano innumerevoli i “cerchi nel grano”, interpretati dagli ufologicome messaggi cifrati delle civiltà aliene. 

 

Negli anni ’60 l’astronomo americano Gerald Hawkins fece scalpore ipotizzando che Stonehenge fosse un come“computer di pietra”: la disposizione delle pietre avrebbe permesso agli antichi di fare calcoli complessi per prevedere la posizione degli astri. 

Secondo archeologo Mike Parker Pearson,  Stonehenge non era altro che un luogo di sepoltura per le elités.

Gli archeologi,grazie agli strumenti a scansione laser,hanno scoperto 72 disegni precedentemente sconosciuti sulle lastre di Stonehenge. 71 di essi rappresentano l’ascia dell’età del Bronzo mentre uno è l’immagine di un pugnale nello stesso periodo. I disegni, secondo gli scienziati, risalgono al 1500-1800 a.C. 

Sono ancora molti i segreti che l’antico sito archeologico custodisce gelosamente, soprattutto sulla sua creazione,il suo scopo e il suo utilizzo.  Cosa ha spinto i suoi costruttori a trasportare dei macigni colossali su una distanza enorme e posizionarli in quel modo?

Le gigantesche pietre di arenaria servite per la costruzione del cerchio più esterno del sito provengono da Marlborough Downs, 20 km a nord di Stonehenge. La più grande di queste misura 2,5 metri di lunghezza, 1,5 metri di larghezza e pesa, all’incirca, 25 tonnellate.

Secondo alcuni archeologi, la costruzione del monumento ha richiesto tra i 300 e i 500 anni.

Si ipotizza che i cerchi megalitici del Wiltshire rappresentino un antico osservatorio astronomico, un altare sacrificale o addirittura un ponte connettivo verso culture aliene ed extraterrestri