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Putin e l'Operazione "Pugno in Mare"

Putin e l'Operazione "Pugno in Mare"

 

Secondo l’agenzia Reuters che ha citato una fonte dell’Alleanza Atlantica,  la tensione fra Nato e Russia sarebbe in aumento per le accuse della nato contro quest’ultima rea di aver inviato “numerose navi della Flotta del Nord e una parte della Flotta del Baltico per rafforzare l’operazione militare in Siria”.La mossa, descritta da un «alto diplomatico» della Nato che ha parlato con l'agenzia di stampa Reuters, fa temere la preparazione di un attacco massiccio per spazzare via i ribelli ostili al regime di Damasco che ancora resistono in città.
Fra le navi in viaggio verso lo Stretto di Gibilterra, che mercoledì 19 ottobre sono passate al largo di Bergen, in Norvegia, ci sono la portaerei russa Ammiraglio Kuznecov, l'incrociatore nucleare Pietro il Grande, alcune fregate e altre navi appoggio.

Secondo l'Allenaza atlantica, si tratta di manovre «senza precedenti dalla fine della Guerra fredda».Le navi stanno costeggiando la Norvegia, l'Inghilterra e la Francia per entrare nel Mediterraneo da Gibilterra.

Secondo la Tass, la portaerei Kuznetsov trasporterebbe quindici caccia e trentun elicotteri. Secondo i media britannici, le navi da guerra russe potrebbero partecipare all'assalto finale contro la città di Aleppo. Dalle foto diffuse dalla Marina norvegese, scattate lunedì al largo delle sue coste meridionali, vicino l'isola di Andoya, la portaerei risulta accompagnata da un incrociatore a propulsione nucleare, Pietro il Grande. In zona ci sono anche due navi da guerra anti-sommergibile, oltre a quattro navi da supporto.

L'operazione, che i russi definiscono "Pugno in mare",e' la piu' ampia operazione navale dai tempi della guerra fredda.