L'oltreuomo abbandona il gregge
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- Categoria: Gabriele d'Annunzio - Il Vate
- Pubblicato Venerdì, 19 Agosto 2016 16:54
- Scritto da Super User
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L'oltreuomo abbandona il gregge
Come puo' un lupo famelico accostarsi ad un gregge impaurito?
Come puo' un lupo affamato divenire affettuoso con una pecora???
Giacchè questa è la verità: ho abbandonato la casa dei dotti, e ne ho chiusa la porta dietro di me
Io son troppo ardente e troppo consunto dai miei propri pensieri: e spesso mi manca il respiro: allora ho bisogno d'andare all'aperto, e fuggo le stanze piene di polvere.
Essi vogliono essere solo spettatori; e si guardan bene dal sedere sui gradini fatti roventi dal sole.
Essi sono come polvere intorno ai sacchi di farina e la loro sapienza esala l'odore di palude e melma.
Lavorano come macine e cilindri da mulino: purchè si getti loro il frumento da macinare! Sono schiavi della loro stessa vita e vivono di elemosina
Non possono tollerare che qualcuno cammini piu' in alto
È necessario che prima i vostri gatti selvaggi siano divenuti tigri, e i vostri velenosi rospi coccodrilli: affinchè il buon cacciatore abbia una buona caccia!
Perche' L'oltreuomo vive della buona caccia!
Ah, divenni stanco di questi falsi sommi,di questi ottimi individui del nulla e la loro «altezza» m'ispira il desiderio di salire più in alto, fuori, lontano, verso il superuomo!
M'assalì un terrore,quando vidi il gregge!
Mi crebbero allora le ali per volare lontano nei remoti futuri.Andai OLTRE L'UOMO
Nei remoti futuri, in meriggi più ardenti di quelli sognati dagli artisti: laggiù dove gli dèi si vergognano delle loro vesti!
Ma il coraggio è il migliore assassino del gregge
Esso uccide anche la morte, giacchè dice:
<<Era questa la vita?>>
In questa sentenza vibra molta sonante musica. Chi ha orecchie ascolti