Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui

Gabriele d'Annunzio - Il Vate

 

            Gabriele d'Annunzio - Il Vate 

 

 

O beati quelli che più hanno, perché più potranno dare, più potranno ardere.

Beati quelli che hanno venti anni, una mente casta, un corpo temprato.

 

Beati quelli che, aspettando e confidando, non dissiparono la loro forza,

ma la custodirono nella disciplina del guerriero.

 

Beati quelli che, avendo nel petto un odio radicato,

se lo strapperanno con le lor proprie mani; e poi offriranno la loro offerta.

 

Beati quelli che accetteranno in silenzio l'alta necessità della Patria

e non più vorranno essere gli ultimi ma i primi.

 

Beati i giovani che sono affamati e assetati di gloria, perché saranno saziati.

 

Beati i puri di cuore, beati i ritornanti con le vittorie, perché vedranno

il viso novello di Roma,la fronte ricoronata di Dante, la bellezza trionfale d'Italia".

 

Gabriele d'Annunzio

 

 

 

Il Vate-Profeta

 

 

Gabriele d'Annunzio - Il volo su Vienna


Discorsi del Poeta d'Annunzio a Fiume


Il Vittoriale degli italiani


Gabriele d'Annunzio:Il grido di Achille


Gabriele d'Annunzio - La Famiglia


Gabriele d'Annunzio - La Marcia di Ronchi


Gabriele d'Annunzio e il "Fiumanesimo"


Gabriele d'Annunzio : rinnovarsi o morire


Discorso del Profeta d'Annunzio a Quarto dei Mille, Genova.

 

D'Annunzio e la "polvere della follia"

 

D'Annunzio eleva il pensiero a Roma

 

Gabriele d'Annunzio - Difendere la Bellezza

 

D'Annunzio l'Amante guerriero

 

 

 

 

 

 

 

Poesie

 

 

Gabriele d'Annunzio-Elevazione

 

Gabriele d'Annunzio-Purificazione


Gabriele d'Annunzio -La Buona Voce


Gabriele d'annunzio -Canta la gioia


Gabriele d'Annunzio -La Boccuccia


Gabriele d'Annunzio-Stringiti a me


Gabriele d'Annunzio-O falce di luna calante


Gabriele d'Annunzio-Notte Bianca


Gabriele d'Annunzio-Meriggio


Gabriele d'Annunzio-L'onda


Gabriele d'Annunzio-Rimani


Gabriele d'Annunzio-Il vento scrive


Gabriele d'Annunzio-Bocca d'Arno


Gabriele d'Annunzio-La Tenzone


Gabriele d'Annunzio-Pastori d'Abruzzo


Gabriele d'Annunzio-Beatitudine


Gabriele d'Annunzio-La canzone di Quarnaro


Gabriele d'Annuzio-In San Pietro

 

Gabriele d'Annunzio-Il Giogo

 

Gabriele d'Annunzio-Vestigia

 

 

 

 

 

 

 

                               Versi d'Amore

 

 

Gabriele d'Annunzio - Un sogno


Gabriele d'Annunzio - Venere d'acqua dolce 


Gabriele d'Annunzio - Sera sui colli d'Alba


Gabriele d'Annunzio - Villa d'Este di Gabriele d'Annunzio


Gabriele d'Annunzio - Canto nuovo 1882


 Gabriele d'Annunzio - Studii di nudo


Gabriele d'annunzio - Ave,Roma


Gabriele d'Annunzio - Sopra un adagio (di Johannes Brahms)


Gabriele d'Annunzio - Sopra l'“Erotik” 


Gabriele d'Annunzio - Romanza della donna velata


Gabriele d'Annunzio - Ballata delle donne sul Fiume 


Gabriele d'Annunzio - Il sognatore dei Boschi


Gabriele d'Annunzio - Venti Grecali


Gabriele d'Annunzio - I madrigali della Notte

 

Le stagioni umane

 

 

 

                                   

                                    Schegge Dannunziane

 

Schegge Dannunziane e' una rielaborazione della poetica di Gabriele d'Annunzio e proposta in esclusiva sul sito www.larosarossa.eu . Dedicata alla Poetica Dannunziana e' un Omaggio della Rosa Rossa in onore del poeta guerriero Gabriele d'Annunzio.Le metriche dello stile Dannunziano vengono stravolte e riproposte ai lettori in modo assolutamente nuovo e moderno.

 

                               SCHEGGE DANNUNZIANE

 

                                  

 

 

 

 

                      I Motti d'Annunziani

 

I Motti Dannunziani - NUMQUAM DEORSUM


I Motti Dannunziani - IO HO QUEL CHE HO DONATO


I Motti Dannunziani - SEMPER ADAMAS


I Motti Dannunziani - VIVERE ARDENDO E NON BRUCIARSI MAI


I Motti Dannunziani  -EJA EJA ALALA'

 

 

 

IL SUPERUOMO

 

 

L'oltreuomo sceglie la vita


Il Superuomo si eleva al di sopra delle masse


D'Annunzio e la Purezza del Superuomo


D'Annunzio e la teoria del Superuomo


Della guerra e dei guerrieri 


L'oltreuomo abbandona il gregge


Il superuomo esalta il valore della terra e si collega ad essa


L'Oltreuomo come "modello" d'Annunziano


L'Oltreuomo discende sulle masse

 

Prima del levar del sole

 

Canto della Malinconia

 

Il Mito attraverso d'Annunzio

 

Il demone dell'ardore

 

Gabriele d'Annunzio e la purezza del sangue

 

Gabriele d'Annunzio e la nobilta' della stirpe

 

 

 

 

 

 

 

 

 L'ANTICRISTO

 

L'Anticristo. Maledizione del Cristianesimo (Der Antichrist) è un libro di Friedrich Nietzsche pubblicato originariamente nel 1895. Fu in realtà scritto nel 1888, ma i suoi contenuti controversi spinsero Franz Camille Overbeck e Heinrich Köselitz a posticipare la sua pubblicazione.Il filosofo annuncia nell'introduzione che si starebbe rivolgendo a quei pochi che possano comprenderlo («Questo libro è riservato a pochissimi»).

 

Questo libro appartiene a pochissime persone. Forse nessuna di esse esiste ancora. O forse sono i lettori che capiscono il mio Zarathustra: come potrei confondermi con loro ai quali viene oggi prestato ascolto? Solo il dopodomani mi appartiene. C’è chi nasce postumo. Le condizioni per cui mi si capisce, e mi si capisce quindi necessariamente, le conosco fin troppo bene. Bisogna essere integri fino alla durezza per sopportare nelle questioni spirituali la mia serietà e la mia passione. Si deve essere avvezzi alla vita sulle montagne, a vedere al di sotto le meschine ed effimere chiacchiere della politica e dell’egoismo dei popoli. Bisogna diventare indifferenti, senza mai chiedersi se la verità sia utile o fatale per qualcuno… Una predilezione della forza per domande che nessuno ha oggi il coraggio di porre; il coraggio del proibito; la predestinazione al labirinto. Un’esperienza fatta di sette solitudini. Nuove orecchie per una nuova musica. Nuovi occhi per ciò che è più distante. Una nuova coscienza per verità finora rimaste mute. E la volontà per l’economia in grande stile: mantenere la propria energia, il proprio entusiasmo… Il rispetto per sé stessi; l’amor proprio, la libertà illimitata in relazione a se stessi… Ebbene! Solo costoro sono i miei lettori, i miei veri lettori, i miei lettori predestinati: che importanza ha il resto? Il resto è soltanto l’umanità. Si deve essere superiori all’umanità. Si deve essere superiori all’umanità per forza, per altezza d’animo, per disprezzo

FRIEDRICH NIETZSCHE

 

 

L'Anticristo - Friedrich Nietzsche XLIV

 

L'Anticristo - Friedrich Nietzsche VI

 

L'Anticristo - Friedrich Nietzsche XIII

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Opere

 

Il Piacere - Gabriele d'Annunzio

Il Piacere - Gabriele d'Annunzio (audio-video)

Le vergini delle rocce

 

 

 

 

 

 

 

 

Argomenti : La Rosa Rossa     The Red Rose    Rosa Rossa   Red Rose 

Ordine della Rosa Rossa    Order od the Red Rose  Lucifero  Lucifer   Libro Nero     

Libro Rosso     Libro Bianco    Libro Verde   Black Book    White Book    Red Book   

Green Book   Simbologia    Simbolismo   Symbolism   Simbology  Esoterismo   Esoteric     

Libreria   Library   Letteratura  Literature   Poesie  Poems   Nostradamus   

Ricette cucina   Gabriele d'Annunzio  D'Annunzio   Frasi    citazioni  Satanismo  Satanic

Satana   Satan    Putin  Vladimir Putin  Oscar Wilde  Alessandro Manzoni 

Giosuè Carducci   Friedrich Nietzsche   Charles Manson   News  Covid19  Coronavirus 

La Rosa Rossa    Rosa Rossa  Cambiamenti climatici     www.larosarossa.eu