Ebola,il virus che viene dall'Africa

Dettagli: Categoria: News; Pubblicato Lunedì, 15 Settembre 2014 17:32; Scritto da Super User; Visite: 818

Il virus Ebola come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è stata osservato per la prima volta nel 1976.Si è manifestato in due zone separate da molte centinaia di chilometri, a Nzara in Sudan, e a Yambuku nell’ex Zaire, l’attuale Repubblica Democratica del Congo, un una località vicina al fiume Ebola.A tutt’oggi il virus ha già ucciso oltre 1000 persone. Ebola è una delle malattie fra le più virulente al mondo. Una volta contratta è mortale dal 25% al 90% dei casi.

L’OMS ha dichiarato lo stato di epidemia ovvero uno stato di pericolo di portata mondiale.

Trasmissione

L’animale che sembra essere indiziato di essere il vettore della malattia è un pipistrello della frutta.
La via di trasmissione favorita del virus è quella dei fluidi corporei infetti, della vittima, attraversi i quali gli agenti patogeni possono trovare “ospiti” da attaccare. La strada privilegiata del virus sono sangue e secrezioni.
L’essere umano può essere contaminato anche da altri mammiferi come le scimmie o i maiali.
Il periodo d’incubazione nell’essere umano varia fra i 2 e 21 giorni.

Sintomi

In un primo tempo i sintomi sono l’apparizione di una febbre molto violenta, dolori muscolari, mal di testa e uno stato di spossatezza generale. Sintomi che sono condivisi con molte altre malattie fra cui la comunissima influenza.
In un secondo tempo intervengomo vomito, diarrea, eruzioni cutanee, insufficienza renale ed epatica. Ugualmente comuni anche casi di emorragia interna ed esterna.
La trasmissione fra esseri umani si produce per contatto diretto dei fluidi corporei (secrezioni delle mucose, sperma, saliva, sudore, vomito, feci o sangue) di persone infette.Casi di trasmissione ci sono stati per contatto diretto con aghi o siringhe contaminate. È imperativo dunque vigilare quando si maneggia materiale medico.Infine i riti funebri possono aver giocato un ruolo importante nella trasmissione del virus. I defunti debbono essere sepolti rapidamente dato che il virus si mantiene attivo. Si pensa anche che il lavaggio dei morti a mani nude possa avere contribuito al contagio.

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