La dama di Siviglia
- Dettagli
- Categoria: Gabriele d'Annunzio - Il Vate
- Pubblicato Giovedì, 19 Settembre 2019 19:29
- Scritto da Super User
- Visite: 2093
La dama di Siviglia
Musa da li occhi felini di gatto
che al pensiero tuo potrei piegare ad anello ogni làmina d'oro
Per voi,madonna di gemme e di cristallo
Lavoro le terzine come un sacro martello sul metallo
dalle chiome lucenti d'incanto
e simili ai novilunî di Siviglia
La sua carme parea marmo d'un cortil moresco
la sua bocca era arabesco e simile un fresco fiore vermiglio
Il suo seno come un dolce invito d'un arancia matura
arditamente vi baciai la guancia.
S'io fossi mai un poeta pittore e mandarino
vedreste fiorir la primavera sotto il mio fine pennello
come a li orti di Pekino,
sorgere rami di thè, d'aglaja e di frutti di porpora
vivida e lucente
emanava un candor di porcellana
avea gli occhi come un azzurra seta
e si movea come le rondini d'argento
Ma pure a me, barbarico poeta ne la prosa domato,
ancora il verso per voi fiorisce e non trova fine
Schegge Dannunziane e' una rielaborazione della poetica di Gabriele d'Annunzio e proposta in esclusiva sul sito www.larosarossa.eu Dedicata alla Poetica Dannunziana e' un Omaggi della Rosa Rossa in onore del poeta guerriero Gabriele d'Annunzio.Le metriche dello stile Dannunziano vengono stravolte e riproposte ai lettori in modo assolutamente nuovo e moderno.