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La dama di Siviglia

 

 

 

 

La dama di Siviglia

 

Musa da li occhi felini di gatto

che al pensiero tuo potrei piegare ad anello ogni làmina d'oro

 

Per voi,madonna di gemme e di cristallo

Lavoro le terzine come un sacro martello sul metallo

 

dalle chiome lucenti d'incanto

e simili ai novilunî di Siviglia

 

La sua carme parea marmo d'un cortil moresco

la sua bocca era arabesco e simile un fresco fiore vermiglio

 

Il suo seno come un dolce invito d'un arancia matura

arditamente vi baciai la guancia.

 

S'io fossi mai un poeta pittore e mandarino

vedreste fiorir la primavera sotto il mio fine pennello

 

come a li orti di Pekino,

sorgere rami di thè, d'aglaja e di frutti di porpora

 

vivida e lucente

emanava un candor di porcellana

 

avea gli occhi come un azzurra seta

e si movea come le rondini d'argento

 

Ma pure a me, barbarico poeta ne la prosa domato,

ancora il verso per voi fiorisce e non trova fine

 

 

 

 

Schegge Dannunziane e' una rielaborazione della poetica di Gabriele d'Annunzio e proposta in esclusiva sul sito www.larosarossa.eu Dedicata alla Poetica Dannunziana e' un Omaggi della Rosa Rossa in onore del poeta guerriero Gabriele d'Annunzio.Le metriche dello stile Dannunziano vengono stravolte e riproposte ai lettori in modo assolutamente nuovo e moderno.