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L'Assenzio

 

 

 

L'Assenzio

 

A lei che cilestre iride il fiore
di giovinezza magico si apriva

 

l'imo cuore balzava come un fior la strofe viva
in van seguivo quest'Angelica fuggiasca

 

Poveri sogni d'un tratto sbandati
come branco selvaggio di sparvieri

 

contro il folgorío de l'uragano
sollevò quella sua pallida fronte

 

il suo sorriso de' grandi occhi tersi
ispirava un placido narcotico de' versi

 

nelle calme notti vive di stelle
la sua gentile aura saliva

 

e come ardente cuspide il verso
Essa tormentava la mie strofe

 

Tremavan l'acque in un mattutin giocondo
d'innanzi alla mia maliarda di incanti

 

flore dove in un nembo di piacere
spasima tutto un popolo d'amanti

 

valanga viva di carne e di sangue
mi inebriava come un tiepido liquore d' Assenzio

 

ed io sognavo gagliardi abbracciamenti
e ignote selve vive di fosforo e d'amori

 

 

Schegge Dannunziane e' una rielaborazione della poetica di Gabriele d'Annunzio e proposta in esclusiva sul sito www.larosarossa.eu Dedicata alla Poetica Dannunziana e' un Omaggi della Rosa Rossa in onore del poeta guerriero Gabriele d'Annunzio.Le metriche dello stile Dannunziano vengono stravolte e riproposte ai lettori in modo assolutamente nuovo e moderno.