L'Assenzio
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- Categoria: Gabriele d'Annunzio - Il Vate
- Pubblicato Mercoledì, 18 Settembre 2019 00:23
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L'Assenzio
A lei che cilestre iride il fiore
di giovinezza magico si apriva
l'imo cuore balzava come un fior la strofe viva
in van seguivo quest'Angelica fuggiasca
Poveri sogni d'un tratto sbandati
come branco selvaggio di sparvieri
contro il folgorío de l'uragano
sollevò quella sua pallida fronte
il suo sorriso de' grandi occhi tersi
ispirava un placido narcotico de' versi
nelle calme notti vive di stelle
la sua gentile aura saliva
e come ardente cuspide il verso
Essa tormentava la mie strofe
Tremavan l'acque in un mattutin giocondo
d'innanzi alla mia maliarda di incanti
flore dove in un nembo di piacere
spasima tutto un popolo d'amanti
valanga viva di carne e di sangue
mi inebriava come un tiepido liquore d' Assenzio
ed io sognavo gagliardi abbracciamenti
e ignote selve vive di fosforo e d'amori
Schegge Dannunziane e' una rielaborazione della poetica di Gabriele d'Annunzio e proposta in esclusiva sul sito www.larosarossa.eu Dedicata alla Poetica Dannunziana e' un Omaggi della Rosa Rossa in onore del poeta guerriero Gabriele d'Annunzio.Le metriche dello stile Dannunziano vengono stravolte e riproposte ai lettori in modo assolutamente nuovo e moderno.