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Spartaco,il terrore di Roma

 

 

Spartaco,il terrore di Roma

 

Spartaco è stato un gladiatore e condottiero trace che capeggiò la rivolta di schiavi nota come terza guerra servile, la più impegnativa di questo tipo che Roma dovette affrontare.

 

lo schiavo originario della Tracia costretto a combattere nell'anfiteatro di Capua che, dopo essere fuggito, si mise a capo di un esercito di "ULTIMI" che porto più volte a sconfiggere le legioni romane

Spartacus non era il suo vero nome, bensì un soprannome; forse una latinizzazione di Sparadakos ("famoso per la sua lancia") o di Spartakos (che poteva forse indicare un particolare luogo della Tracia o il nome di un qualche leggendario sovrano della regione) o, ancora, come un possibile riferimento alla città-stato greca di Sparta.

A causa della ferrea disciplina romana e del razzismo di cui fu vittima decise di disertare e fuggire. Egli però venne catturato, giudicato disertore e condannato, secondo la legge militare romana, alla riduzione in schiavitù. In seguito, intorno al 75 a.C., fu destinato a fare il gladiatore; Spartaco, infatti, venne venduto a Lentulo Batiato,  che possedeva una scuola di gladiatori di Capua

 

Ma Spartaco nel 73 a.C. riuscì a fuggire anche da qui, trascinando con sé circa 200 gladiatori di cui solo una settantina riuscirono a rifugiarsi presso il Vesuvio, da dove ebbero la meglio contro i primi inviati romani, guidati dai pretori Caio Clodio e P. Vatinio.

 

Altra importante vittoria fu quella ottenuta contro il pretore Publio Varinio e i suoi luogotenenti: Spartaco riuscì a impadronirsi persino dei cavalli e dei simboli littori dell'esercito. Da questa posizione saccheggiavano la ricca regione campana.

 

Altri schiavi, braccianti, contadini poveri, pastori dei territori circostanti cominciarono ad aderire alla rivolta. Sicché la linea di blocco posta intorno al Vesuvio fu spezzata e più divisioni romane furono sconfitte in Campania.

 

Si sa ben poco di preciso sulla sua giovinezza; è comunque certo che nacque in Tracia, sulle rive del fiume Strimone (l'odierno fiume Struma, in Bulgaria), tra il 111 ed il 109 a.C. circa, da una famiglia di nobili facente parte della tribù dei Maedi. Intraprese la professione di condottiero e fece parte dell'esercito Romano, con cui combatté in Macedonia . Secondo quanto riportato da Plutarco, Spartaco era sposato con una sacerdotessa della sua tribù. In verità, c'è anche chi afferma che, in realtà, Spartaco fosse il figlio di un proprietario terriero campano che ottenne la cittadinanza romana subito dopo la conclusione della guerra italica.

 

 

L'anfiteatro Campano o anfiteatro Capuano, è un anfiteatro di epoca romana della città di Capua, oggigiorno sito a Santa Maria Capua Vetere, secondo per dimensioni solo al Colosseo, al quale probabilmente servì come modello essendo stato, verosimilmente, il primo anfiteatro del mondo romano.

Secondo Cicerone, addirittura, Capua era la più grande città d’Italia nel IV secolo a.C.

Come vuole la tradizione di ogni anfiteatro, nacque per gli spettacoli gladiatori, di conseguenza, la sua struttura appare molto simile al prototipo classico di arena. 

Tutta l’Italia ammirava e assisteva ai combattimenti dei gladiatori di Capua.