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Vladimir Putin : L'attacco chimico in Siria e' una fake news

Vladimir Putin : L'attacco chimico in Siria e' una fake news

 

Secondo l'amministrazione russa le notizie sull'attacco chimico a Douma, in Siria, sono "fake news".

Una presa di posizione che si scontra con quanto sostenuto dal presidente USA Donald Trump, per il quale "Assad è un animale" e la colpa del presunto attacco è "di Russia e Iran".

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha messo in guardia gli Stati Uniti dal condurre raid militari in Siria, così come ipotizzato da Washington.

“Lo sapete, abbiamo degli obblighi nei confronti della Siria e i nostri militari hanno già espresso i loro commenti”, ha detto Lavrov citato dalle agenzie russe. Obblighi basati sul “nostro accordo concluso con il legittimo governo della Repubblica araba siriana su richiesta di questo governo, che è, per inciso, uno stato membro delle Nazioni Unite. I militari russi in Siria hanno ripetutamente avvertito di “un’imminente provocazione” per incolpare Damasco “di uso di armi chimiche”, ha detto Lavrov in relazione al sospetto attacco chimico a Duma. Gli Usa stanno compiendo passi per non lasciare la Siria e anzi restare a lungo”.

Il ministro ha affermato che le accuse da parte di molti media sull’uso di sostanze chimiche da parte di Assad a Ghouta est sono del tutto false, così come artefatte sono le immagini che mostrano le presunte persone colpite. Secondo Lavrov si tratta della solita messinscena dei cosiddetti “elmetti bianchi”.

Gli specialisti russi presenti a Douma, centro a est di Damasco controllato dai terroristi nell’area della Ghouta, non hanno trovato “alcuna traccia” di sostanze chimiche nella città.  Le foto delle vittime pubblicate dai Caschi bianchi sono false, ha detto il ministero della Difesa russo.

 

                    

 

 

Inoltre,l'amministrazione russa ha fatto notare che OGNI VOLTA CHE VI SONO PROGRESSI NEI COLLOQUI POLITICI CON LA SIRIA ACCADONO STRANI AVVENIMENTI,come quello di Douma. 

In una Siria martoriata dalla guerra,rasa al suolo dalle milizie terroristiche (finanziate e crete da Stati Uniti, Turchia e Arabia Saudita) pare che si prospetti nuovamente,ora che Putin e Assad avevano riportato l'ordine e scacciato i ribelli,ancor piu' terrore e disfacimento.

Questa volta,visto che gli alleati terroristi stanno perdendo terreno sul suolo siriano,pare che gli Stati Uniti Intendano intervenire direttamente con azioni annunciate nelle prossime 24-48 ore.

Toni del genere e una tensione simile non si respiravano nemmeno nei peggiori periodi della guerra fredda.La posta in gioco e' alta e la Russia pare intenzionata a difendere l'alleato Siriano.