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Charles Manson - L'uomo che terrorizzò il mondo

 

 

Charles Manson - L'uomo che terrorizzò il mondo 

 

Charles Manson e' morto a Bakersfield,il 19 novembre 2017. Manson è stato un criminale statunitense, famoso per essere stato il mandante di due dei più efferati omicidi della storia degli Stati Uniti d'America: quello di Cielo Drive, in cui furono assassinati Sharon Tate (Moglie del famoso regista Roman Polanski e quattro suoi amici, e quello ai danni di Leno LaBianca e sua moglie.

       

 

Charles Manson nacque il 12 novembre 1934 a Cincinnati (Ohio). Sua madre, Kathleen Maddox, conduceva una vita sregolata e Manson stesso dichiarò che era una prostituta. Aveva sedici anni quando diede alla luce il figlio.Maddox continuò nella sua vita irregolare, compiendo anche reati gravi che le procurarono la carcerazione per qualche anno. Durante il periodo della detenzione, il figlio - che all'inizio venne affidato temporaneamente a dei vicini di casa - andò ad abitare con degli zii in West Virginia, poi dal 1942 seguì la madre nelle sue peregrinazioni per sordidi motel fino al 1947, anno in cui venne inserito in un istituto per l'infanzia nell'Indiana.Dimostratosi ribelle alle regole in vigore nella scuola, scappò cominciando a compiere furti d'auto e rapine nei negozi, reati minori per i quali trascorse qualche settimana a Indianapolis in un istituto di correzione; dopo altri crimini e un fallimentare tentativo d'inserimento nella "Città dei Ragazzi" gestita da padre Flanagan, venne in seguito mandato all'Indiana School for Boys. Fuggito anche da quell'istituto di rieducazione, Manson compì il suo primo reato federale a sedici anni, trasportando oltre confine un'auto rubata e ciò comportò per lui la detenzione in una serie di riformatori.Manson entrò nel riformatorio del Natural Bridge Honor Camp, nel riformatorio federale di Petersburg (Virginia) e in quello di Chillicothe in Ohio, nei quali alternò tentativi di fuga e aggressioni a periodi di buona condotta.

Ottenuta la libertà condizionata a metà del 1954, tornò a vivere dai parenti in West Virginia e lì conobbe un'infermiera, Rosalie Jean Willis, con cui si sposò.Assieme a qualche lavoretto irregolare come benzinaio e parcheggiatore, continuò la propria carriera delinquenziale insistendo nel furto di auto e nel loro trasporto oltre il confine di stato. Per il reato federale venne arrestato in California, ma le capacità oratorie e di convincimento di Manson e la condizione della moglie che lo accompagnava, in stato di gravidanza, riuscirono ad ammorbidire lo psichiatra che lo esaminava e che suggerì al giudice la libertà vigilata, misura a cui il malvivente non si sottopose dileguandosi per l'ennesima volta. Riacciuffato, venne spedito nel penitenziario di Terminal Island per scontare una pena di tre anni.Nel penitenziario di Terminal Island venne a contatto con detenuti incalliti da cui con interesse fu messo a parte dei metodi per avviare alla prostituzione e gestire le donne squillo, conoscenze che Manson mise a frutto in un periodo di libertà in cui reclutò alcune ragazze per diventarne il protettore. 

Denunciato per quest'attività, il 27 aprile 1960 Manson fu incriminato per "trasporto di donne da uno stato all'altro ai fini di prostituzione". Assieme alla falsificazione di un assegno, al furto di auto e alla violazione delle norme sulla libertà vigilata, dopo due mesi fu condannato a scontare dieci anni di reclusione nel penitenziario di McNeil Island, nello Stato di Washington.

 

Durante gli anni trascorsi dietro le sbarre, in particolare a McNeil Island, Manson ebbe occasione di costruirsi un bagaglio culturale inquietante, necessario negli anni successivi per elaborare e mettere in pratica i perversi disegni criminali e per controllare e manipolare le persone con cui veniva a contatto. Studiò avidamente necromanzia,magianera, esoterismo massonico, chirosemantica,motivazione subliminale e ipnotismo. In carcere imparò da un detenuto a suonare la chitarra, e nell'ultimo periodo di detenzione si dedicò in modo ossessivo alla musica e alla composizione di canzoni.

 

Manson fu rilasciato su cauzione nel marzo 1967 e, una volta uscito, decise di divenire un musicista hippy, forte del riscontro positivo che questo movimento aveva a quei tempi e mettendo a frutto le capacità musicali acquisite in carcere; dichiarò in seguito di essere stato un fan dei Beatles.Si dedica alla chitarra per molte ore, impara a suonarla e sogna di diventare famoso. Questa sarà per lui una costante ossessione.La chitarra non è la sua unica passione, Manson è dedito anche alle droghe (lsd e altri allucinogeni), si appassiona oltremodo ai Beatles, tanto da rimanere convinto tutta la vita di essere il quinto Beatle mancato, e si avvicina anche al satanismo moderno. (A quanto pare, anche alcuni membri dei Beatles stessi erano interessati al satanismo moderno. Sulla copertina, ideata da Ringo Starr, di "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band", album uscito in quegli anni, si possono vedere le facce di alcuni personaggi che i membri della band amavano e ammiravano. Tra queste appare anche il volto dell'occultista Aleister Crowley, padre del satanismo moderno.)

 

L'UOMO CHE TERRORIZZO' IL MONDO - VIDEO 

 

 

 

 

Sempre per rimanere in linea alla "moda" hippy, nel 1968 Charles Manson fonda la sua comune: la famigerata Manson Family. La loro sede è stabilita nel Ranch Squeaky Gromme.

 

 

Nell'estate dello stesso anno tenta di realizzare il suo sogno musicale e si reca in uno studio discografico di Los Angeles. Inutile precisare che fallirà amaramente e che l'ossessione di diventare il quinto dei Beatles rimarrà tale.

 

Nella sua "famiglia" Manson ha raccolto un incredibile gruppo di sbandati: ragazzi con problemi sociali, con difficoltà a inserirsi nella società e dall'immancabile passato difficile.

 

Per loro lui è il guru, la mente del gruppo, il messia. Manson profetizza il suo satanismo tutto particolare, diffonde la cultura dell'olocausto razziale che porterà a un giorno in cui la razza bianca si sbarazzerà totalmente di quella nera.La famiglia, sotto la sua attenta guida, campa di furti e di qualsiasi altra attività criminale. Tra una rapina e l'altra si suona la chitarra e ci si fa di lsd.

Fino a quando non arriva l'ora delle carneficine.

9 Agosto 1969. Cielo Drive. Manson e la sua "famiglia" penetrano nella villa di Roman Polanski dove Sharon Tate, attrice e moglie del famoso regista, incinta di 8 mesi, sta accogliendo degli ospiti. La Manson Family non avrà nessuna pietà. Nessuno viene risparmiato dalle lame dei loro coltelli e in totale le vittime saranno cinque: Sharon Tate, il cugino di Polanski, due amici della coppia e il guardiano della villa. Con il sangue della donna viene scritto sulle pareti del soggiorno la frase "DEATH TO PIGS" ( = morte ai maiali). Sul frigorifero invece, sempre con il sangue, viene scritto "HELTER SKELTER" (= finimondo), il titolo di una canzone dei Beatles che racconta la fine del mondo e che a Manson piace parecchio. Dal massacro si salva solo il regista, casualmente impegnato per lavoro in un'altra città. Solo un anno prima Polanski aveva girato un film sul demonio,"Rosemary's Baby", e adesso il demonio era entrato in casa sua.

 

 

 

 

 

 

Nel giro di pochi giorni il bagno di sangue della "famiglia" si allarga. Il 10 agosto 1969, le vittime sono Leno LaBianca e sua moglie Rosmary: i due vengono accoltellati ripetutamente nel petto, si contano più di quaranta pugnalate a testa. Sulle pareti nuovamente compare la scritta "Death To Pigs". L'ultima vittima riconosciuta è un insegnante di musica, Gary Hinman, che qualche mese prima aveva dato ospitalità alla famiglia. Anche lui viene accoltellato, ma questa volta nessuna scritta sanguinosa compare sulle pareti.

A seguire questo intrigato caso non c'è un arguto investigatore come nei film thriller, non c'è nemmeno una squadra dell'F.B.I. o una intera centrale di polizia, ma c'è un semplice avvocato: Vincent Bugliosi.

Solo dopo due lunghi anni di indagini, l'avvocato Bugliosi riesce a risalire a Charles Manson e a collegarlo alle scritte comparse sul luogo degli omicidi.

L'uomo non ha prove e non è sicuro che sia Manson la mente criminale della "famiglia", così si reca più volte al loro Ranch, per intervistare i ragazzi e per cercare di ricostruire in qualche maniera le vicende.

Il mosaico si va così formando piano piano davanti agli occhi di Bugliosi.

Quei giovani ventenni, apparentemente innocenti, sono tutti degli assassini spietati che agiscono sotto effetto di droghe, plagiati dal loro malvagio leader.

 

Quando alcuni dei ragazzi cominciano a confessare spontaneamente, per Charles Manson è finita. Tutte le confessioni dei ragazzi puntano l'indice contro di lui, testimone chiave si rivela Linda Kasabian, la ragazza che era stata costretta a fare il palo quella maledetta sera del 9 agosto 1969.

 Nel 1970 comincia il processo alla Manson Family. Il processo è entrato nella storia degli U.S.A. per la sua incredibile lunghezza: solamente il dibattimento preliminare dura quasi un anno.

Alla fine anche Charles Manson arriva a confessare. Rimanendo glaciale, confessa uno dopo l'altro gli omicidi attestati e altri crimini. Viene fuori una interminabile lista di personaggi famosi che la famiglia si era prefissata di uccidere, uno dopo l'altro. Tra questi spiccano i nomi di Elisabeth Taylor, Frank Sinatra, Richard Burton, Steve McQueen e Tom Jones, ma la lista è veramente interminabile.

Perché questi obbiettivi particolari? Perché tutta questa violenza?

Charles Manson rispose che lo avevano ispirato i Beatles con la loro "Helter Skelter", il finimondo. Proprio questo voleva creare Manson: voleva diffondere il caos.

Alcuni specialisti sono invece concordi nel correggere le dichiarazioni di Manson avanzando l'ipotesi dell'ossessione per la fama: non essendo riuscito a diventare una rock star come aveva sempre sognato, Manson avrebbe scelto la via alternativa più facile, dei folli omicidi che attirassero l'attenzione dell'opinione pubblica.

Noi non ci sbilanciamo, ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni, anche diverse da queste due "ipotesi" ufficiali.

Il 29 marzo 1971 il processo si chiude con la condanna a morte dell'intera "famiglia". Nel 1972 lo stato della California ha abolito la pena di morte e la Manson Family è stata spostata dal braccio della morte al carcere, dove dovranno scontare innumerevoli ergastoli.

Charles Manson, nella sua intelligente pazzia, avanza con costanza la domanda per la libertà vigilata. Ogni anno, dal 1974 a oggi. La risposta è sempre la stessa: "Respinta".

Manson  è stato detenuto nel carcere di Corcoran, 280 km a nordovest di Los Angeles, che ospita alcuni tra i più noti e efferati killer degli Usa, tra i quali Sirhan Bishara Sirhan, l'assassino del senatore Robert Kennedy, nel 1968. Il 24 maggio 2007 si è tenuta l'undicesima udienza per la libertà vigilata. L'idea che Manson potesse ottenere la libertà aveva scatenato numerosi dibattiti negli USA e aveva preoccupato non poco l'opinione pubblica, ma naturalmentela corte ha respinto ancora una volta le richieste di Charles.  Il Giudice ha ritenuto che Manson, assente in aula, nonostante i suoi 72 anni (di cui 40 trascorsi in carcere) sia ancora pericoloso per chi gli sta vicino.

E' morto a Bakersfield, il 19 novembre 2017

"La paranoia non è altro che una forma di consapevolezza; la consapevolezza non è altro che una forma d'amore" (Charles Manson)

 

 

 

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